CIRCONDARE IL MALATO DI AFFETTO

Art 23. Appena il Direttore sarà stato avvertito che un congregazionista è malato, andrà a visitarlo.
Art 24. Farà avvertire gli infermieri facendo loro conoscere la malattia e lo stato del malato perchè si mettano in condizione di compiere, a suo riguardo, il loro ministero di carità.

Chapitre XIV, Devoirs de la Congrégation envers les congréganistes
§2 Envers les congréganistes malades

Ogni anno due membri della congregazione erano nominati infermieri perché:

Uno dei doveri della Congregazione nei confronti dei suoi membri è di curarli durante le loro malattie.

Per capire in fondo il significato, dobbiamo ricordare che nel contesto storico dei primi del 1800 non era facile per la gente comune trovare ospedali disponibili ad accoglierli. Bisognava occuparsi del malato in casa – una cosa estremamente gravosa per i poveri. Così l’associazione della gioventù, unita come una famiglia, si sarebbe occupata di accudire gli ammalati quando necessario. Era carità messa in azione.

Art. 143. Questi infermieri devono essere scelti, preferibilmente, tra i congregazionisti che hanno qualche conoscenza di medicina, di chirurgia o di farmacia e che uniscono, a questi vantaggi, una grande carità per il prossimo, un grande desiderio di addolcire le loro sofferenze e una sufficiente intelligenza per assolvere bene i servizi che devono rendere ai malati..

Statuts, Chapitre XI, §10 –Des infirmiers

Questo stesso spirito che animava Eugenio si è perpetrato fino ad oggi nella Regola di Vita degli Oblati

Saremo pieni di particolare sollecitudine per i nostri fratelli provati, infermi o anziani, che tanto contribuiscono all’avvento del Regno di Dio; li circonderemo di tutto l’affetto che unisce i membri di una stessa famiglia.

CC&RR, Costituzione 42

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