COMUNITÀ: SE SAPESSIMO PREGAR MEGLIO AVREMMO PIÙ CORAGGIO.

Mentre Eugenio si trovava a Parigi per prendersi cura delle pratiche amministrative della Congregazione, ebbe tempo per riflettere sui primi 18 mesi di vita dei Missionari di Provenza. Da come scrive sembra chiaro che stia abbozzando la prima Regola di vita dei Missionari (che sarebbe stata terminata un anno dopo, nel Novembre del 1818). Era una Regola fatta per una comunità e doveva esprimere lo spirito della fondazione così come vissuto dal gruppo.

Le sue riflessioni toccano il cuore della vita comunitaria: essa deve nascere da una relazione con Dio. Quando si è in comunione con tutte le manifestazioni del Sacro nella vita di tutti i giorni, allora c’è spazio per la nascita di una nuova realtà.

Il venerabile Paolo della Croce, fondatore della Congregazione dei Chierici scalzi della Passione e morte di Gesù Cristo, di cui sto leggendo la vita, diceva che  le fondazioni devono essere parto della orazione, cioè nascono dalla preghiera.
Così egli con niente fece molto.
Se sapessimo pregar meglio avremmo più coraggio..

Lettera a Henri Tempier, 12 agosto 1817, E.O. VI n. 20

Se infatti cercheremo di vivere il più possibile in comunione con i molteplici modi in cui Dio si manifesta ogni giorno, allora avremo il coraggio di fare la differenza nel nostro mondo.

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