I COMPLIMENTI MI LASCIANO INDIFFERENTE, ANZI LI TROVO ADDIRITTURA NOIOSI

Le riflessioni del ritiro di Eugenio lo portano ad esaminare la sua reazione al comportamento degli altri. Questo è uno di quei testi che si esita a pubblicare nel 21° secolo sebbene esso sia una parte naturale nel ritratto di una persona del 19° secolo! Al di là delle opinioni “politicamente scorrette”, il testo mostra come Eugenio si sentisse a disagio nei confronti dei complimenti esagerati.

Gli elogi delle donne o quelli del popolo non mi fanno nessuna impressione, anzi mi stancano pure. Il motivo è che li accordano solo indistintamente e senza discernimento.
Sono poco sensibile a quelli dei libertini, ecc., perché sono superficiali, poco sentiti, ecc. Questo potrebbe benissimo essere un effetto dell’orgoglio in me. Bisogna che lavori per essere altrettanto indifferente a quelli delle persone fondamentalmente stimabili come a quelli delle donnette, ecc. Avrei fatto un bel pezzo di strada se ci arrivassi.

Note di ritiro, dicembre 1814, E.O. XV n.130

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