A CHE PUNTO SIAMO DEL NOSTRO VIAGGIO CON SANT’EUGENIO DE MAZENOD?

Dopo la pausa natalizia, riprendono le riflessioni giornaliere con Sant’Eugenio.

QUAL È L’OBIETTIVO DI QUESTO SERVIZIO?

Innanzitutto, esso è un invito a conoscere Eugenio de Mazenod, un santo della Chiesa universale, in maniera più profonda attraverso i suoi scritti. Il mio approccio è cronologico, così il mio scopo è quello di presentare la storia che Dio ha fatto con questo uomo, specialmente come questo è mostrato nei suoi scritti.

Inoltre, questo è un mezzo attraverso cui sviluppare un database su internet degli scritti di Eugenio. Le riflessioni vengono pubblicate da più di due anni e mezzo, e ad oggi sono presenti 695 brani. Ciò significa che utilizzando il semplice spazio “cerca” sulla destra della home page del sito (http://www.eugenedemazenod.net/ita/), è possibile ricercare i testi di Eugenio su vari temi.

DOVE SIAMO IN QUESTO VIAGGIO?

Ricordiamo che nel gennaio 1816, i Missionari di Provenza (come erano conosciuti gli Oblati inizialmente) iniziarono a vivere insieme per essere missionari verso quei gruppi di persone che in Provenza non venivano raggiunti dalle strutture della Chiesa locale.

Abbiamo seguito lo sviluppo e l’attività missionaria di questo crescente gruppo e come esso si evolse da gruppo di sacerdoti diocesani che vivevano in comunità, in una società religiosa legata dai voti dei consigli evangelici.

Li abbiamo anche visti espandersi da una comunità ad Aix en Provence, fino a stabilirsi nel santuario mariano di Notre Dame du Laus e nel santuario dedicato alla Croce nel Calvario a Marsiglia. Questa espansione aveva portato una grande ricchezza di frutti missionari, ma aveva anche scatenato un certo numero di ostilità.

Fu a causa di questa opposizione che fu essenziale avere un vescovo locale come protettore. Vedremo che questa possibilità arrivò nel 1823 con la nomina dello zio di Eugenio, Fortunè de Mazenod, come Vescovo di Marsiglia. La condizione per questo era che Eugenio stesso fosse il suo Vicario Generale. Così nel 1823 Eugenio dovette lasciare Aix e stabilirsi a Marsigli, dove vi rimase per i successivi 38 anni. Da quel momento in poi gli scritti riflettono la sua duplice responsabilità: la guida e direzione dei Missionari Oblati in espansione come Superiore Generale, e l’amministrazione della Chiesa nella seconda città più grande di Francia.

Così viaggiamo con Sant’Eugenio durante questo anno, e ciò può essere un’opportunità per ciascun membro della famigli mazenodiana di apprezzare le nostre radici ancora più profondamente.

 

“Un gruppo che non conosce il proprio passato, origine e cultura, è come un albero senza radici.”    Marcus Garvey

This entry was posted in Uncategorized. Bookmark the permalink.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *