MISSIONI POPOLARI: RAGGIUNGERE I POVERI DAI MOLTEPLICI VOLTI

Le nostre Costituzioni e Regole sono molto chiare su chi debbano essere i destinatari principali delle nostre missioni:

Infatti, la nostra missione è quella di andare prima di tutto verso coloro la cui condizione richiede a gran voce la speranza e la salvezza che solo Cristo può dare pienamente. Sono i poveri dai molteplici volti: noi diamo loro la preferenza.

Costituzione 5

Troviamo le radici di questo impegno verso “i poveri dai molteplici volti” in tutto il ministero di Eugenio e dei missionari. Nella missione di Marignane, per esempio, leggiamo:

Dopo la benedizione gli uomini sono andati via mentre le ragazze e alcune donne son rimaste a pregare nella cappella dei penitenti.

Diario della missione a Marignane, 24 novembre 1816, E.O. XVI

Sessioni speciali o giornate di ritiro venivano organizzate per gruppi specifici, i bambini, le ragazze, le donne, gli uomini e altri ancora. Ognuno di questi appuntamenti costituiva il tentativo di avvicinare direttamente ogni persona all’incontro con Cristo Salvatore, in base ai bisogni specifici dell’età e della condizione di vita. Catechesi separate e giorni di ritiro venivano organizzati per gli uomini e le donne che si preparavano a ricevere la Comunione. La messa per la Comunione generale veniva organizzata una domenica solo per le donne e una domenica solo per gli uomini, ma sempre dopo un tempo di preparazione. In questo modo si tentava di soddisfare i bisogni di tutti:

al suono della campana grande sono state radunate donne e ragazze alle due del pomeriggio, intrattenendole sull’atto che s’apprestavano a compiere e i mezzi per farlo bene.

Diario della missione a Marignane, 6 dicembre 1816, E.O. XVI

 

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