VOI SIETE SCHIAVI DI QUELLI CHE PAGANO IL VOSTRO SALARIO

Eugenio continua a ricordare ai poveri che lo ascoltano come essi vengono visti dal mondo – ritornando continuamente sul suo messaggio centrale : “tu sei più prezioso agli occhi di Dio di tutti i ricchi della terra”

Domestici, chi siete voi per il mondo? Una classe di gente schiava di quelli che vi pagano, esposti al disprezzo, all’ingiustizia e spesso anche ai maltrattamenti di padroni esigenti e talvolta crudeli, i quali credono di essersi comprato il diritto di trattarvi ingiustamente in cambio del meschino salario che vi passano.
E voi, agricoltori e contadini, chi siete voi per il mondo? Per quanto siano utili i vostri lavori, siete calcolati soltanto per la forza delle vostre braccia e, semmai tengono conto a malincuore dei vostri sudori, solo in proporzione di quanto fecondano la terra che innaffiano.

Note per le istruzioni della Quaresima nella chiesa della Maddalena, marzo 1813, E.O. XV n. 114

Cinque anni prima, Eugenio aveva parlato del suo rapporto con I servi della sua famiglia (ricordiamo che ce n’erano 12 casa in sua da bambino). È un interessante contrasto con come impersona (rappresenta) il comportamento del mondo.

La qualità delle persone non influisce minimamente sul sentimento che mi spinge ad amare colui dal quale mi sento veramente amato; prova ne è che sono affezionato ai domestici i quali, a dir vero, mi sono affezionati in maniera incredibile: mi separo da essi a fatica e lasciandoli provo una stretta al cuore, m’interesso del loro benessere e non tralascio nulla di quanto può procurarlo ad essi, non già per magnanimità e nobiltà d’animo – mi comporto così con gl’indifferenti – ma per tenerezza e, bisogna che lo dica, per amicizia.

Autoritratto di Eugenio per il suo direttore spirituale, in 1808, E.O. XIV n. 30

This entry was posted in PREDICHE and tagged , . Bookmark the permalink.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *