VENITE DUNQUE, VI HO DATO SUFFICIENTI RAGIONI PER FARVI DECIDERE

Eugenio cerca di convincere i suoi fedeli ad accostarsi alla confessione, intuendo che più essi respingono questo sacramento, più sarà difficile accostarvisi. Ho scelto questi due estratti perché ci trasmettono qualcosa delle sensazioni che Eugenio cercava di suscitare attraverso le immagini, immagini che erano tratte dalla vita quotidiana dei suoi ascoltatori.

Per conto mio so che più rimandate meno speranza vi resta di tornare sinceramente a Dio. Le difficoltà aumenteranno e morrete nei vostri peccati.
Guardate quel pover’uomo che recandosi al mercato ha perduto il portafoglio; appena se ne accorge rimane di stucco, perde l’appetito, nessuno lo può tranquillizzare, darebbe la vita per ritrovarlo. È una perdita irrimediabile… Si sbaglia: il tempo gli addolcisce la pena ogni giorno di più, a poco a poco riprende la gaiezza primitiva e finisce per non pensarci più.
…Cristiani, mi richiamo a quanto vi dice la vostra esperienza. Forse siete giunti a tale indurimento di cuore che la parola di Dio risuona invano ai vostri orecchi, per l’ostinazione con cui non gli permettete di penetrare nei vostri cuori. Forse rassomigliate a quelle rondini che rifugiatesi in un campanile, al primo scampanio fuggono spaventate senza saper che fare, ma riavutesi dalla paura ritornano a poco a poco nella torre campaniana e, adattatesi al rumore che precedentemente le aveva scombussolate, vi fissano di nuovo la loro abitazione e vi costruiscono anzi i loro nidi.
…Credo, fratelli miei, di avervi offerto motivi più che sufficienti per decidervi a non rifiutare più a lungo un precetto la cui violazione vi porterebbe alla rovina eterna.

Note per la 4° istruzione della Quaresima nella chiesa della Maddalena, sulla confessione, marzo 1813, E.O. XV n. 115

This entry was posted in PREDICHE and tagged , . Bookmark the permalink.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *